domenica 21 febbraio 2010

UDACHI & PARTY LIKE US .... ancora una volta NEW YORK


"Sono sicuro che Party Like Us Records diventerà la mia etichetta preferita degli Stati
Uniti." Parola di Tommie Sunshine.Amen.
Capirete subito che poche labels hanno esordito con la benidizione del guru di Brooklyn Heights
andiamo allora a scoprire cosa ha fatto drizzare le orecchie al grande Tommie. Parlare della P.L.U. (che con l'aggiunta della R. di Records diventa P.L.U.R. slogan che ci riporta al mondo dell Acid House: peace love unity respect) è parlare del suo co-fondatore, Udachi next big thing del 2010, un talento puro, futuro maestro del basso pesante, che con l'amico AC Slater ha dato vita a questa nuova label d' oltreoceano. Non gli bastava contribuire alla causa della Trouble&Bass,vicina di casa nella Brooklyn che da sempre in fatto di suoni è il cuore pulsante della grande mela. Non si poteva concedere una pausa dopo la collaborazione con Nightshifters dove insieme a Jubilee esce con i due singoli Smoke Rings e Paypur. La prima si apriva con un cantato dub reggae che la rendeva originale rispetto a molte produzioni del genere in questione, la seconda aveva un basso che martellava sul petto quando ti trovavi in pista. Adesso Udachi alza ancora il tiro e le battute e per lanciare la sua creatura a livello planetario esce con un pezzo che non lascia scampo ai suoi fan e a tutti quelli che ancora non lo conoscono. P.Funk Skunk ti lascia con la tee fradicia di sudore e quando il pezzo finisce hai le gambe che ancora frullano,un capolavoro. I remix di Nadastrom e Costello sono ottimi, con innesti techno per il primo e electro/house per il secondo, ma la track in originale aveva gia toccato la perfezione. Poco piu di un anno di vita per questa etichetta promettente come il suo uomo di punta, ma che può contare tra gli altri su l'ottimo sound di Ac Slater e Boltan otre ai meno noti Ladybox e B.Rich. Jellyroll per T&B nell estate 2009 era stata considerata qualcosa di straordinario, un delirio, ma per Party Like Us ha preparato questo capolavoro che, opinioni di molti tra i quali l'amico Drop the Lime, rischia di essere il miglior pezzo del 2010. Presuntuosi, no ,semplicemente un avvertimento per tutti i colleghi, preparatevi perchè in futuro dovrete fare i conti con il ricciolone di STATEN ISLAND, UDACHI.

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